RECEPITA LA DIRETTIVA INSOLVENCY: CADONO GLI INDICI DI ALERT
Crisi d’impresa: dal 15 luglio, con il recepimento della Direttiva Insolvency, cadono gli indici di alert stabiliti nella prima formulazione del Codice della Crisi.
Crisi d’impresa: dal 15 luglio, con il recepimento della Direttiva Insolvency, cadono gli indici di alert stabiliti nella prima formulazione del Codice della Crisi.
Crisi d’impresa: con il Dlgs 83/2022 il Codice della Crisi diviene efficace dal 15 luglio 2022.
Con il nuovo articolo 8 comma 1-bis della legge 3/2012 viene stabilito chiaramente che il piano può prevedere la falcidia del credito alla restituzione del finanziamento vantato dalla banca.
Con il D.L. 118/2021 è prevista l’assimilazione dell’imprenditore agricolo agli altri imprenditori divenendo anch’esso fallibile quando supera i limiti previsti dall’articolo 1 della legge fallimentare, rimanendo non fallibile “sotto soglia” dove rimane assoggettabile alla Legge 3/2012.
È in via di costituzione una commissione ministeriale con il compito di rivedere le varie fattispecie di bancarotta poiché si rende necessario adeguare le norme e renderle funzionali secondo il Nuovo codice della crisi d’impresa.
La Cassazione (sentenza 26244/2021) ha revocato il compenso ricevuto dal liquidatore che era a conoscenza dello stato di crisi dell’impresa poiché aveva consapevolmente sottratto attivo dalla procedura di liquidazione.
DL 24 agosto/2021 n. 118 riguardante il Nuovo codice sulla crisi d’impresa: la transazione dei debiti col fisco non cancella il reato penale.
Approda in Gazzetta Ufficiale il D.L. n. 118/2021, che rinvia al 16 maggio 2022 l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza fornendo, al contempo, agli imprenditori in difficoltà ulteriori strumenti, efficaci e meno onerosi, per il risanamento delle attività che rischiano di uscire dal mercato. Mentre si stabilisce al 31 dicembre 2023...
In base a quanto riportato dall’Osservatorio CRIBIS i tassi di default delle imprese registrano un miglioramento si attestano sotto la soglia del 3% grazie agli interventi di sostegno e alle moratorie.
Oggi all’esame del Consiglio dei Ministri il DL che rinvia l’entrata in vigore del Codice della Crisi al 15 maggio 2022 ed introduce, a partire dal 15 novembre prossimo, la procedura di composizione negoziata della crisi meno onerosa e più strutturata di quella prevista dal Codice oggetto di rinvio.